Radici ed Eredità

Scilligo

(Se) “c’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa

W. Buffet

Le radici sono importanti, attraverso i loro nodi possiamo intravedere una storia, una ricerca. Le radici si torcono per cercare nutrimento, per consentire alla pianta di acquisire nuova linfa e, quindi, continuare a vivere. In questa direzione Pio Scilligo una volta disse: “Abbiate il coraggio di esplorare territori nuovi pur di realizzare il progetto a cui tenete”. Se stiamo qui scrivendo di Pio Scilligo è perché è stato uno dei padri fondatori dell’ARPI-SSPIG.

Ricordandolo ci viene subito in mente un aforisma che viene attribuito a Warren Buffet che così recita: (Se) “c’è qualcuno seduto all’ombra oggi (è) perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.”

Se la SSPIG, ha dato dei frutti e delle foglie per ripararsi dal sole e dalla pioggia lo dobbiamo, anche, al visionario Pio, il quale molti anni prima aveva immaginato e sognato che una parte della sua eredità approdasse in Sicilia. Pio Scilligo ha fondato l’IRPIR e poi l’IFREP: due proposte formative in psicoterapia che hanno diverse sedi in Italia. La scuola in Sicilia, nasce dentro questo assetto.

Pio Scilligo era un (fine) clinico – ricercatore orientato sempre e continuamente nella sua indagine di cura dalle parole dei suoi pazienti. Ed a questo fine, sua vera bussola nella prassi, non si preoccupava di appoggiarsi a diversi punti di osservazione finendo, naturalmente, per collocarsi in un modello integrato.

Una sola raccomandazione (ci) ripeteva attraverso il mito del letto di Procuste: quello di non ridurre le persone ad un solo modello o, peggio, prendere solo dei punti della loro articolata narrazione o esperienza, eliminando quindi dei pezzi, per farli rientrare, a forza, nella teoria privilegiata dal clinico, in modo che questi ne convalidasse la prassi e la metodologia, piuttosto che continuare a stare in ascolto degli inciampi che, inevitabilmente, comporta ascoltare la sofferenza altrui.

Questa libertà di avere diversi vertici d’osservazione nell’inquadrare la soggettività umana, senza che uno di essi diventi padronale, ha reso la SSPIG un laboratorio permanente di confronto teorico e di ricerca che ci ha consentito di torcere, a modo nostro, le vecchie radici. È uno dei capisaldi che ci ha trasmesso e che abbiamo ereditato. L’altro è quello di rimanere costantemente aperti allo straniero, a ciò che ci incuriosisce e può aiutarci ad approdare nel migliore dei modi alla clinica e, dunque,  non cristallizzare un sapere in prassi anonime e ripetitive.

Sono certo di farmi portavoce dei tanti che ci frequentano nel ripetere ancora un sentito Grazie a Pio per questa trasmissione. Un maestro, come sappiamo, genera processi di de-istituzionalizzazione e non di conformazione ad un ideale. La nostra strada oggi è un’latra dal punto di vista epistemologico, ma ben radicata in quegli insegnamenti.
Grazie ancora.

Vi lasciamo, per chi volesse approfondire la figura del Prof. Pio Scilligo, il seguente link.