Il principio di Okness: Io sono ok, tu sei ok

Cosa si intende per Okness

“Ognuno è ok” è uno dei principi cardine della teoria Analitico Transazionale, attraverso di esso si declinano le cosiddette posizioni di vita che ciascuno assume rispetto a se stesso e al mondo circostante. In qualche modo la scelta della propria posizione di vita è una decisione che porta a costituirsi il Copione e a ripetere comportamenti anche quando questi siano palesemente deleteri per sè, e per gli altri, ma purchè confermino le idee pregresse. Ricerche scientifiche hanno messo in luce quanto una credenza influenzi la capacità di recuperare ricordi a conferma della propria visione anche se distorta, e quanto una volta portata alla luce una visione alternativa si possano ricordare anche aspetti diversi. Pertanto tendiamo ad accorgerci solo delle situazioni che confermano quanto già crediamo. Conoscere il sistema delle posizioni di vita, definito Ok corral, è un passo per interrogarsi su come ci si percepisce nella relazione e come si percepisce l’altro.

Ok Corral

Si tratta di un sistema su due assi che include la percezione di sè e la percezione dell’altro. Ognuno dei 4 diversi aspetti del modello è caratteristico di ciascuno ma tendenzialmente durante le giornate e nel corso delle fasi della vita tendiamo ad assumere posizioni diverse a seconda di fattori mutevoli (il contesto, chi abbiamo intorno, come ci sentiamo) per cui in un modo o nell’altro possiamo conoscerli tutti.

Lo stato ideale è quello dove ciascuno si sente ok e percepisce come ok anche chi gli sta intorno, il che non equivale a dire che non debbano sorgere problemi, ma che questi vengano vissuti come opportunità per mettersi alla prova, migliorarsi. Ma questa prima è solo una delle possibili combinazioni dell’Ok Corral.

Un’altra possibilità è quella legata al sentirsi ok e percepire come non ok l’altro, dove si tenta una prevaricazione rabbiosa dell’altro, contraria alla posizione dove l’altro è ok ma a non sentirsi ok è il soggetto, generando così in lui uno stato di sottomissione. Spesso queste due posizioni di vita (prevaricante-sottomesso) tendono a creare combinazioni fatali tra i soggetti, ovvero a generare relazioni  complementari dove se l’uno prevarica l’altro si sottomette in una spirale che può sfociare anche nella violenza. Talvolta può anche capitare che il prevaricante di un contesto sia il sottomesso di un altro, e che agisca rabbia proprio perchè in altri luoghi è lui a subirla.

In ultimo la posizione depressiva ovvero quella di chi tende a considerare non ok sia se stesso che l’altro, in un clima di scoraggiamento complessivo.

 

 

 

 

 

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