The Walk: tenacia e spirito di gruppo

the walk Il film “The Walk” di Zemeckis racconta l’impresa reale del funambolo francese Philippe Petit che il 7 agosto 1974 realizzava il suo sogno di camminare su un filo d’acciaio tra le due torri gemelle di New York.

Una passeggiata durata circa un’ora tra andirivieni e soprattutto il coronarsi dell’impresa di una vita. Petit aveva intrapreso la carriera di funambolo contro le volontà della famiglia e aveva viaggiato facendo di se stesso il protagonista dei suoi mirabolanti spettacoli. A New York la sfida più grande: quattrocento metri di altezza senza nessun tipo di protezione, ma la sicurezza di avere nel sangue e nella mente la capacità di stare sul filo come se fosse la sua unica strada, il suo unico reale pavimento.

Metafora della vita e delle ambizioni personali il film che racconta la storia del “colpo” di Petit, quando avversità, caso e ragione remano contro solo la tenacia di voler perseguire fino in fondo il proprio sogno può aiutare a portarlo a termine, al di là di quello che gli altri pensano, oltre appunto la ragione comunque. Sono tutti dispensatori di consigli quando ad affrontare le avversità c’è l’altro, sanno tutti cosa è meglio fin quando non devono far loro. Invece Petit, forse un po’ folle, forse un po’ saggio, segue il suo cuore e il suo intuito e realizza la sua personale impresa che in barba alle leggi americane gli varrà riconoscenza e rispetto per aver dato un senso ad un simbolo (le torri gemelle) fino ad allora non molto amato.

Ma Petit non avrebbe realizzato la sua impresa se accanto, non dietro, a lui non vi fossero stati compagni altrettanto sicuri di voler raggiungere l’obiettivo e quindi pronti ad aiutarlo e incoraggiarlo. Persone disthe-walk-137466poste a mettersi in gioco, anche quando la loro paura più grande è proprio l’altezza, in nome dell’impresa comune e a sfidare la norma, il si fa perchè “si deve”, si fa “ciò che si può” di fronte a cui i meno temerari si tirano infine indietro. Si, davvero, al di là della questione del tutto personale di voler lanciare la propria sfida su un filo d’acciaio sospeso a centinaia di metri da terra, quello che trasmette questo film è proprio questo: tenacia nel perseguire i propri obiettivi e coesione di gruppo.

 

 

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